Fa caldo

“Non posso farcela, non posso alzarmi, fa troppo caldo”.

Donata è comodamente seduta sul suo divano in salotto, il condizionatore va al massimo e lei sta seguendo sempre più sconvolta il telegiornale. Crescita del contagi da virus, guerra in Ucraina, siccità , invasione delle cavallette, ora anche il distacco di un ghiacciaio, 10 gradi di temperatura sulla Marmolada .

“ E’ la fine del mondo” pensa Donata

“Per una volta si arrangeranno da soli per la cena”, pensa al figlio e al marito che stanno per tornare. Sono ormai le 19,30 e lei non ha fatto nulla.

“ Non puoi fare così, è tuo dovere alzarti e preparare qualcosa. Alzati da quel divano, muoviti” Donata sente rimbombare in testa la voce asfissiante del suo super-io.

Ma insomma almeno una volta potrò starmene in pace. “Alexa temperatura a Firenze?” Donata urla per farsi sentire dal dispositivo che è in corridoio.

“ In questo momento a Firenze sono 35 gradi celsius. La minima prevista per stasera è di 21 gradi. Buona serata” risponde gentilissima Alexa.

“Ecco vedi 35 gradi, nemmeno fossimo a Dubai. Io non mi muovo”

L’uscio di casa sbatte , entra David, il figlio di Donata ,“Mamma, cosa c’è per cena? Devo uscire subito, ho fissato con gli amici “

“Dove è la mia maglietta nera con la scritta gialla?”

“Degnati di guardare , la roba stirata è sul tuo letto , già che ci sei metti tutto nei cassetti”

“Uffa!” risponde lui di rimando.

“Ecco vedi, ha bisogno di te, muoviti o preferiresti avere un figlio che sta chiuso in casa davanti al computer invece che uscire con gli amici?” il super-io di Donata sa come farsi ascoltare.

“Ok, ok, va bene mi alzo” . Donata si infila le ciabatte, il gatto dal divano la guarda perplesso come se dicesse “ Ma dove vai?” mentre lei si avvia svogliatamente verso la cucina.