Ho il sospetto che la soluzione scovata dal governo per risolvere la controversia sul caso autostrade sia improntata alla logica tutta italiana della privatizzazione dei guadagni e la nazionalizzazione delle perdite. I Benetton hanno incassato tutti i profitti delle concessioni derivanti dai pedaggi senza nessun investimento sulla manutenzione, poi quando i guasti sono diventati tragicamente evidenti (vedi Ponte Morandi e gallerie sulla tratta per Genova) e ci sarebbe da spendere, i privati si defilano e subentra lo stato. Complimenti per il compromesso. Mi è venuto in mente un libro dell’economista liberale Ernesto Rossi “I padroni del vapore” che nel lontano 1955 già denunciava questa prassi , un po’ datato ma purtroppo,per come vanno le cose in questo paese, sempre attuale.
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